Prepararsi al meglio

"Se non ti piace il clima irlandese, attendi 10 minuti che cambierà". Oppure "L'Irlanda è il paese più pulito del mondo, perchè il buon Dio la lava tutti i giorni". Dovrebbero bastare questi due simpatici detti irlandesi, per farvi capire che aria tira in questa splendida nazione. In Irlanda non fa mai nè troppo caldo nè troppo freddo, dato che la temperatura oscilla sempre tra i 15 e i 18 gradi. Nell'arco di un'ora si incontrano veramente tutte le stagioni e, nell'arco di pochi minuti, si passa dall'indossare t-shirt e occhiali da sole ad una giacca impermeabile. Per questo vi posso dire che non esiste un periodo migliore per visitare questa splendida nazione, quindi se trovate un volo conveniente come me partite senza paranoie relative al clima (portandovi nello zaino sia gli occhiali da sole, sia la giacca impermeabile 😁). Nel mio caso, ho visitato l'Irlanda dal 23 al 25 Settembre 2023 e sono atterrato alle 10 del mattino del venerdì per ripartire alle 18 della domenica; neanche 3 giorni pieni, ma con la mia organizzazione ho visitato una grossa parte di Dublino, regalandomi anche il tour alle maestose scogliere di Moher (situate sul lato opposto del paese, rispetto alla capitale). Posso dire, senza alcuna ombra di dubbio, che si tratta di uno dei viaggi più belli che abbia mai fatto!

Ryanair è una compagnia irlandese, per cui ogni aeroporto italiano dove essa opera, garantisce sicuramente la tratta verso Dublino. Sono riuscito a trovare un biglietto a 70 euro, per cui non ho esitato più di un secondo ad acquistarlo; con la scusa che, appunto, Ryanair è irlandese, è facile che il costo sia più elevato rispetto ad altre tratte che effettua questa compagnia low-cost. L'aeroporto è collegato benissimo con il centro, grazie alle navette DublinExpress che vi portano nel cuore della capitale in circa mezz'ora.
Dublino è la città ideale per spostarsi esclusivamente a piedi! Nel mio caso ho preso un B&B leggermente fuori dal centro e quindi è stato necessario usare anche i mezzi, ma i treni e i mitici bus a due piani funzionano a meraviglia.
Sulla gestione dei biglietti c'è da fare un discorso un po' più ampio; intanto, a differenza della stragrande maggioranza delle linee di altri paesi, la corsa singola non è valida per una certa durata ma solo sul mezzo in cui l'avete timbrata. Se dovete quindi fare un cambio, vi serviranno due biglietti anche se la durata delle corse è breve. Il costo del biglietto è variabile tra 1.70 e 3.30 euro a seconda del numero di fermate che dovete effettuare per arrivare a destinazione; dovrete infatti dire al conducente la vostra meta appena saliti sul bus e pagari direttamente la corsa singola SOLO ED ESCLUSIVAMENTE con gli spiccioli. Portatevi molte monete di diversa taglia, in quanto NON VIENE EROGATO il resto (ma rilasciato un ticket che può essere portato all'ufficio centrale degli autobus, troppo complicato). Un consiglio che mi sento vivamente di darvi, è acquistare una Visitor Leap Card della durata di 24 ore al costo di 8 euro; si tratta di un mini abbonamento pensato appositamente per i turisti, che deve essere timbrato ogni volta che si sale sul mezzo e che consente di viaggiare indistintamente sui mezzi pubblici di Dublino. Se sapete di dover prendere i mezzi poche volte conviene sempre pagare le corse singole ma, se come me sapete che li userete spesso in un determinato lasso di tempo, consiglio di averne una a portata di mano. Si può acquistare comodamente al market Wrights Food Fayre, situato nella zona arrivi del terminal 1 dell'aeroporto. Tutte queste preziose informazioni le ho apprese (e le potete trovare in maniera più dettagliata) sull pagina web Dublino Facile. Il biglietto per il DublinExpress, invece, non è compreso nella visitor leap card; lo potete comodamente acquistare in anticipo sul SITO UFFICIALE e vi consiglio di comprare il ticket andata e ritorno a prescindere in quanto ha un prezzo di 10 euro (mentre la singola corsa 8).
Sono onesto, dopo un 2023 in cui ho girato tantissimi ostelli, non ne potevo più di dovermi adattare in queste strutture low-cost (il lento declinio dopo aver passato i 30 😂). Pernottare nel centro di Dublino ha dei costi letteralmente folli ma, dato che, come detto sopra, i mezzi pubblici sono super efficienti, potete stare tranquilli e prenotare una struttra qualche km fuori. Nel mio caso ho trovato uno splendido B&B a gestione familiare in una tranquillissima zona residenziale: Almanii B&B. Il costo è stato di 95 euro a notte; se per voi è una cifra esagerata, potete trovare degli ostelli in centro a prezzi che variano dai 60 ai 70 euro (di meno è praticamente impossibile).
Al netto del costo del volo e del B&B, tra i biglietti dei mezzi pubblici, del tour alle scogliere, dell'ingresso al museo della Guinness, dei pasti e qualche vizio vario, il soggiorno è costato circa 220 euro. Potete "ammortizzare" i costi, evitando di bere birre e whisky in ogni pub che visitate lungo il percorso...ma vi assicuro che Dublino è una città che incentiva all'alcolismo e sarà molto difficile non cadere in tentazione 😂.
Potevo tranquillamente ripetere i due proverbi scritti all'inizio: in Irlanda la temperatura non raggiunge quasi mai i 20 gradi e certamente pioverà, anche solo per pochi minuti. Non c'è quindi bisogno di vestirvi super pesanti, ma portate sempre vestiti impermeabili e antivento. Nel periodo in cui sono stato io, fine settembre quasi, la temperatura tende già ad essere un po' invernale, quindi vi conviene portarvi dietro indumenti termici (es. maglia in lana merinos, calzamaglia, calze da sci).


Vivere Dublino

Il punto di partenza dell'itinerario giornaliero della capitale inizia dalla fermata Aston Quay 325, raggiungibile comodamente con lo shuttle DublinExpress; la prima tappa del percorso si trova a meno di 10 minuti a piedi ed è il famosissimo Trinity College! Ho avuto la fortuna di capitare nella settimana di inizio delle lezioni e, all'interno del complesso, decine e decine di bancarelle di studenti presentavano le loro "società" (in sostanza i club di attività extra didattiche); gli studenti possono scegliere di iscriversi a squadre sportive, corsi di lingua, di moda, di magia e tantissimo altro! Ho sentito un enorme rimorso nel non aver studiato ingegneria in questo prestigioso college, se dovessi avere dei figli presenterò loro questa possibilità quando sarà il momento 😁. Il motivo per cui sono passato dal Trinity, ovviamente, è la visita della famosissima libreria contentente, tra le altre cose, il libro di Kells, ovvero il manoscritto medievale che raccoglie i 4 Vangeli in latino. La visita dura solo mezz'ora e ha un costo, forse un po' elevato, di 18.50 euro; ma si tratta di una biblioteca unica al mondo. Dovete necessariamente acquistare il ticket online sul SITO UFFICIALE, in quanto gli ingressi hanno un orario e vanno letteralmente a ruba. Una volta usciti, potete avviarvi verso il distretto Temple Bar, ovvero il quartiere della vita notturna, per pranzare con calma. Il tragitto dal trinity al temple, viene arricchito con le tappe intermedie del Castello di Dublino e della Cattedrale di Cristo; la distanza massima di percorso è di solo 1km, quindi la percorrerete in circa 15 minuti (tappe fotografiche escluse). Siete ovviamente liberi di visitare queste due attrazioni all'interno ma, per motivi di tempo, ho scelto di visitare solo la Cattedrale di San Patrizio, distante circa 10 minuti dal distretto di Temple Bar, in quanto corredata di un bellissimo giardino esterno (che sorge sui resti della fonte battesimale usata dal Santo). L'ingresso è a pagamento in quanto, in Irlanda, questi siti non ricevono nessun finanziamento dallo stato; il biglietto può essere acquistato sia in loco che sul SITO UFFICIALE e il costo è di 9 euro.

Dopo la visita della cattedrale, la tappa obbligatoria è il museo della Guinness, raggiungibile in circa 20 minuti! Come per la libreria del Trinity College, i biglietti vanno a ruba e vanno acquistati online in anticipo; consiglio di prenderli su GetYourGuide, che si trovano più facilmente e in orari diversi. Per arrivare al museo, o meglio alla Storehouse, consiglio di passare per la Hanbury Lane, in quanto resterete innamorati dalle casette tutte uguali...ma con porte sempre di colore diverso. La leggenda narra che le case irlandesi, anche se hanno quasi tutte la stessa architettura, avessero le porte e le facciate di vari colori in modo che i marinai, quando tornavano la sera ubriachi, potessero riconoscere facilmente la loro dimora 😂. Il museo della Guinness è bellissimo e, oltre a valere il prezzo del biglietto solo per bere una pinta sul rooftop, vi farà conoscere la splendida persona che era Arthur Guinness e tutte le opere che ha fatto per la sua Irlanda. Terminata anche la visita di questo museo, potete rilassarvi ed incamminarvi verso la zona della movida costeggiando il fiume Liffey, fino al famoso Half Penny Bridge. La zona di Temple Bar vi ho consigliato di vederla per il pranzo, in quanto già nel tardo pomeriggio di riempie di turisti (con i dovuti paragoni, è un po' come il quartiere a luci rosse di Amsterdam), per questo vi conviene andare nella Dawson Street, dove troverete principalmente abitanti del luogo. A questo punto potete decidere se restare qua per cena o incamminarvi verso l'hotel; io consiglio questa opzione in quanto il giorno dopo vi aspetta una bella levataccia (come in tutti i "secondi giorni" dei miei itinerari).

La città delle due Cattedrali, un college cinquecentenario, l'inimitabile Guinness, il paese dove sono nati i Pub, le case colorate per guidare i marinai ubriachi...tutto in una sola città



Le scogliere di Moher

Anche se i mezzi pubblici sono efficientissimi e collegano tutta l'Irlanda, per andare alle Scogliere di Moher suggerisco vivamente di farvi accompagnare da una guida certificata; inoltre, vi consiglio di scegliere un pacchetto che include una sosta di almeno 90 minuti nella pittoresca cittadina di Galway! Tutto questo è possibile prenotando su GetYourGuide il pacchetto in italiano con la favolosa guida di Giuseppe: un nostro concittadino che vive da anni in Irlanda e accompagna giornalmente turisti in giro nel "suo" nuovo paese. Giuseppe è un pozzo di conoscenza e, durante il tragitto, vi delizierà con storie, aneddoti e leggende, mentre attraverserete tantissimi villaggi tipici della nazione. Il costo è di circa 80 euro; se volete risparmiare qualcosina potete, come detto, organizzarvi con i mezzi pubblici, ma mettete in conto almeno 50 euro di spesa. La prima tappa del tour è, appunto, il villaggio di Galway; il giro è abbastanza obbligato, infatti dalla stazione dei bus vi potete incamminare verso la centrale Shop Street per poi arrivare dall'altra parte del fiume e vedere le casette colorate che hanno reso famoso il paesino. La tappa successiva saranno le tanto desiderate scogliere; vi consiglio di raggiungere subito la torre di O'Brien, così da prenderla come punto di riferimento per andare verso altri spot fotografici a "vostro sentimento". Il tour dura circa 12 ore, quindi tornerete nel centro di Dublino direttamente per la cena; portatevi dietro dei ricambi e vivete la serata come un vero irlandese, girovagando tra i vari pub degustando whisky, cocktail e assaggiando la buonissima carne locale. Per tutto questo, però, vi rimando all'itinerario gastronomico della relativa pagina. Quando sarete stanchi, soddisfatti (e sufficientemente "brilli" 😜), andate a concedervi il meritato riposo in hotel.

Pellegrinaggio obbligatorio per gli amanti della fotografia paesaggistica



Un villaggio di pescatori

Dici "Irlanda" e ti immagini subito le infinite scogliere, piene di verde, a picco sul mare; villaggi di pescatori con persone umili che vivono di pastorizia e si ritrovano la sera al pub a brindare, sempre accoglienti con la gente che viene da fuori. Un giorno tornerò in questa nazione, noleggerò una macchina e vagherò senza una meta precisa, visitando più villaggi possibile. Tuttavia, a circa 45 minuti di bus dal centro di Dublino, si trova un contesto simile a quello sopra descritto: il villaggio di Howt. La mia idea era arrivare con i mezzi intorno alle 9 all'estremità della scogliera, dove è presente una base dell'organizzazione marittima Irish Lights, e fare il percorso conosciuto come "Howt Cliff Walk" lungo circa 4km per arrivare all'omonimo villaggio di pescatori. In Irlanda, però, esiste un'unica condizione meteo che rende certe escursioni inutili e spesso pericolose: la nebbia. Purtroppo, in questo ultimo giorno, il destino è stato avverso nei mei confronti e ho dovuto evitare questo trekking. Merita comunque di arrivare al capolinea degli autobus ed incamminarsi verso il faro (che non è accessibile in quanto organizzazione marittima) per ritrovarsi al cospetto di questa scenografica scogliera. Successivamente, basta ritornare alla stazione dei bus e attendere la navetta che vi riporti verso il villaggio. Howt consiste appunto in una manciata di casette colorate, un monastero, una chiesa anglicana e un pittoresco porticciolo dove i pescatori preparano di continuo l'attrezzatura per uscire in mare aperto. La zona è sempre piena di famiglie che si godono una bella passeggiata lungomare; voi dovete solo unirvi a loro ed attraversare Howt da un lato all'altro. Consiglio di iniziare dal lato del faro perchè il lato opposto è quello dedicato ai ristoranti di pesce e, se avrete seguito il mio itinerario, ci arriverete verso l'ora di pranzo e potrete farvi una mangiata di pescato freschissimo del giorno!

A questo punto siamo arrivati al momento dei saluti e con il treno delle linee DART, che potete prendere alla stazione di fianco al moletto dei ristoranti, tornerete in circa mezz'ora nel centro di Dublino. Oggi è la giornata giusta per avere una Visitor Leap Card di 24 ore a disposizione, perchè prenderete almeno 4 mezzi e le linee DART sono comprese in questo ticket. A seconda dell'ora in cui dovete tornare in aeroporto, avrete tempo per l'ultimo giro in centro e l'acquisto di eventuali souvenir. Io, manco a dirlo, ne ho approfittato per l'ultimo whisky, degustato al bancone di una distilleria di Temple Bar. Brindando a questa bellissima nazione, che è andata oltre le mie aspettative e mi ha regalato uno dei viaggi più belli del 2023. Salutiamo, per adesso, l'Irlanda e andiamo a riprendere lo shuttle DublinExpress per tornare in aeroporto.

Il tipico villaggio di pescatori Irlandese: una manciata di case, altrettanti pub e una chiesa.