Prepararsi al meglio

Per quanto possa sembrare il classico viaggio di maturità, addio al celibato/nubilato o qualsiasi occasione di festa, Amsterdam è una città ricchissima di storia e di siti da visitare; ha un numero talmente elevato di musei, che probabilmente ci vorrebbe un'intera settimana per visitarli tutti. La capitale olandese era sulla mia lista di città da fotografare in quanto, da amante dei riflessi sull'acqua, i canali di Amsterdam sono il sogno di qualsiasia appassionato di fotografia. Una fuga di 30 ore poco più, è comunque sufficiente per godersi pienamente il centro, imparare un po' di storia della città, assaporare le prelibatezze olandesi e vivere la vita notturna del posto! Nel mio caso sono atterrato alle 13.30 circa e avevo il volo di ritorno il giorno dopo alle 21.15. Ho soggiornato nella capitale olandese tra il 17 e 18 giugno 2023: altissima stagione, onestamente non il massimo sia sotto il profilo dei prezzi che della tranquillità.

Troverete sicuramente molto più economico atterrare all'aeroporto di Eindhoven; infatti ho trovato un volo diretto al costo di circa 95 euro, quando nello stesso periodo atterrare ad Amsterdam aveva dei prezzi superiori ai 200. Dall'aeroporto di Eindhoven passano di continuo autobus che vi portano alla stazione centrale in circa 20 minuti, dove ci sono treni diretti per la stazione di Amsterdam circa ogni mezz'ora che arrivano nella capitale in poco più di un'ora e mezzo.
Ci si sposta facilmente e velocemente a piedi, tuttavia, se si vuole risparmiare del tempo nel tagliare il centro, la metro di Amsterdam è efficientissima e le corse singole sono molto economiche.
Consiglio innanzitutto di scaricare la app ufficiale dei trasporti in Olanda, ovvero NS, così da essere aggiornati sulle tratte, gli orari ed eventuali lavori in corso (fidatevi, ci sono più cantieri che sulle autostrade italiane). In generale, il biglietto dell'autobus dall'aeroporto di Eindhoven alla stazione costa circa 3 euro, il treno per Amsterdam costa circa 23 euro e ogni corsa singola in metro/bus nel centro costa circa 1.5 euro. Il metodo migliore di pagamento è con la carta in maniera contactless, perchè il tragitto andata/ritorno verrà a costarvi leggermente meno; altrimenti è preferibile acquistare i biglietti online tramite la app, in quanto nelle macchinette delle stazioni tutti i biglietti sono maggiorati di 1 euro.
Amsterdam negli anni si è "allineata" ed è diventato carissimo pernottarci! Se siete viaggiatori solitari come me, non trovete mai nulla di più economico dell'ostello; c'è proprio una differenza abissale tra un posto letto in dormitorio e una camera singola del peggiore degli hotel. Il mio ostello è stato l'Hans Brinker che, oltre ad essere in pieno centro, offre anche una sala comune con un ottimo bar, giochi e dj set notturni! Il prezzo si aggira tra i 40 e i 50 euro a notte, ma magari in bassa stagione si può risparmiare qualcosa.
Al netto del costo del volo, tra i biglietti dei mezzi pubblici, dell'ostello, dei pasti e qualche vizio vario, il soggiorno è costato circa 200 euro.
A metà Giugno le temperature sono praticamente estive, ma il caldo non è assolutamente insopportabile. Per scrupolo, potete portarvi dietro una giacca a vento per girare la mattina quando il sole è ancora nascosto dietro le case; la sera invece c'è talmente tanta gente a giro che probabilmente avrete più caldo che a mezzogiorno. 😅


Dentro una fiaba

Quando ho annunciato questa fuga ad Amsterdam, un'amica mi ha detto: "in così poco tempo, non riesci neanche a vedere il villaggio dei mulini". Un po' per sfida e un po' per interesse, ho voluto a tutti i costi inserire questa gita fuori portano nel mio itinerario! Zaanse Schans è semplicemente una fiaba a cielo aperto: un villaggio pieno di mulini e casette tipiche, pieno di fiori colorati e negozietti con interni in legno dove vorresti passare tutta la vacanza! Ci si arriva comodamente con il treno dalla stazione centrale; la fermata di destinazione è Zaandijk Zaanse Schans e si raggiunge in poco più di un quarto d'ora. I treni partono ogni mezz'ora per il villaggio e il biglietto, se pagato con la formula contactless, vi verrà a costare meno di 5 euro per andata e ritorno. Come detto io sono atterrato alle 13.30 circa all'aeroporto di Eindhoven e, sommando il tempo di attesa dei mezzi al tempo di percorrenza, in circa tre ore sono arrivato al villaggio. Una volta arrivati a destinazione, dopo una dolce camminata (letteralmente, in quanto passerete vicino ad una fabbrica di cioccolato che emanerà il suo odore nell'aria) di 10 minuti inizierete a scorgere i primi mulini! Il Villaggio è molto piccolo e, come vedrete nella mappa accanto, il percorso totale non supera i 4km. Tuttavia, le attrazioni da visitare sono molte: i mulini, gli shops, la fabbrica del formaggio e due musei. Gli ingressi sono tutti a pagamento, ma potete sottoscrivere una tessera che vi consentirà l'accesso illimitato. L'unica pecca è che le attrazioni chiudono categoricamente alle 17, mentre i negozi restano aperti fino alle 18. Tuttavia, niente paura: potete sempre godervi due ore immersi in questa fiaba, scattando foto ad ogni particolare, scovando ogni angolo caratteristico e, perchè no, attendere il tramonto! Nel mio caso ho preferito non attendere la "golden hour", perchè a metà giugno il sole lassù tramonta molto tardi e volevo rientrare in centro per il check-in prima di cena.

Il Villaggio dei mulini è un ottimo modo per calarsi subito nello stile di vita degli Olandesi



La serata

Check-in in ostello, doccia necessaria, un'ottima cena di pesce (non dimenticate di leggere l'esperienza culinaria) e via a vivere la notte brava di Amsterdam! Prima di perdervi nel quartiere a luci rosse (fidatevi una volta dentro sarete rapiti dalla bolgia ed uscirete con difficoltà), consiglio di fare un giro in alcuni punti caratteristici sui canali, per godervi la calma piatta dell'acqua senza i numerosi tour i battello a movimentarla. L'area da visitare è molto limitata e le due tappe più lontane della mappa distano solo 500 metri l'una dall'altra; i chilomotri da percorrere li deciderete voi in base a quanto volete far durare la serata. La zona della stazione centrale è un ottimo compromesso per iniziare questo giro, infatti da lì potete velocemente raggiungere la Damrak Street ed ammirare la tipica architettura olandese bella illuminata; per poi proseguire verso il canale parallelo dove si trova uno degli scorci più famosi di Amsterdam: l'angolo di Sint Olofssteeg. A questo punto, senza neanche rendervene conto, siete già nel quartiere a luci rosse! Prima di gettarvi nella folla, potete sostare qualche minuto sul ponte Armbrug, così avere una visuale ampia (e rossastra!) della zona che vi circonda. Il quartiere a luci rosse è talmente affollato, che le strade possono essere percorse in un solo senso di marcia! Sono presenti moltissimi addetti alla sicurezza che garantiscono il regolare svolgimento della vita notturna e, nonostante sia facile incontrare gente "poco lucida", vi sentirete sempre al sicuro all'interno del distretto. La mia ultima tappa è stata la visita al primo originale pub "The bulldog"; talmente famoso che il merchandasing è facilmente acquistabile anche in Italia. Il tempo di bere una birra con dei vecchi amici incontrati per caso per l'addio al celibato di uno di loro (la bellezza di viaggiare sta in questi incontri!) ed è l'ora di tornare in ostello, perchè il giorno dopo ci aspetta una discreta levataccia.

Non puoi dire di essere stato ad Amsterdam, se non fai serata nel quartiere a luci rosse



Vivere Amsterdam

Il secondo giorno avrete più ore a disposizione, ma non pensate di rilassarvi perchè la giornata sarà molto lunga e ci sarà da visitare un'area di almeno 10km! Per ammirare tutta la bellezza dei riflessi sui canali, è necessario anticipare l'inizio dei tour in battello. Le prime corse iniziano già alle 9 del mattino, per cui ho deciso di fare il check-out dall'ostello alle 7, prendere la metro fino alla stazione centrale (è sempre il miglior punto di partenza) ed avviarmi verso la zona delle nove strade: pittoresche stradine che racchiudono la zona dello shopping di Amsterdam. In questa zona potrete ammirare anche il quartiere ebreo e la casa di Anna Frank; questo sito è comprensibilmente gettonatissimo e, se vorrete visitarlo, muovetevi un paio di mesi in anticipo per acquistare i biglietti online! Terminato il giro delle nove strade potete rilassarvi con una colazione tipica con vista canali, dato che i primi esercizi di ristorazione inizieranno ad aprire, per poi preseguire questo "tour dei riflessi" visitando nuovamente alcuni punti panoramici della sera precedente: la Damrak Street, l'angolo di Sint Olofssteg e il ponte di Armbrug. Con i colori diurni hanno tutto un altro fascino; purtroppo è molto probabile che noterete una quantità imbarazzante di immondizia, anche dentro l'acqua, causata dalla baldoria notturna. Il mio tour mattutino è stato infatti accompagnato, per fortuna direi, dall'incessante rumore delle betoniere che accompagnavano stoici netturbini a ripulire velocemente le strade prima che la città si risvegliasse. Terminata questa parte del tour, possiamo iniziare ad incamminarci verso il quartiere dei musei, ma prima vi consiglio di sfruttare ancora la calma della città per andare a visitare altri due posti caratteristici: Piazza Dam, le case storte e il mercato della fioritura.

La piazza ospita il palazzo della famiglia reale, purtroppo in tutto il mese di Giugno è chiuso al pubblico per "eventi istituzionali reali", ma se vi capita di andare in un altro periodo una visita al suo interno merita sicuramente. Le case storte vengono più comunemente conosciute come "the Dancing Houses" e, anche se non sono famose come quelle di Praga, meritano sicuramente una foto ricordo. Il mercato della fioritura, ovvero il "Bloemenmarkt", è il mercato più famoso della città ed ha la peculiarità di essere composto da più bancarelle galleggianti! Ovviamente il fiore più venduto è il tulipano, ma si possono trovare semi di qualsiasi fiore/pianta. Con soli 3 euro, si può portare a casa una busta con 10 bulbi di tulipano e ne ho approfittato subito. A questo punto abbiamo visitato una grossa parte del centro di Amsterdam...congratulazioni! Ora arriva la parte dei miei tour dove si visita un museo; dato che il museo di Anna Frank era sold-out, la mia scelta è caduta sul Museo di Van Gogh. Posso dire senza ombra di dubbio di essersi rivelata una bellissima sorpresa e di aver visitato uno dei musei più belli mai visti! Considerate almeno 2 ore di durata della visita, perchè merita veramente di venire rapiti dalle opere più famose di questo artista maledetto, conoscere la sua tormentata anima e attraversare le tappe della sua purtroppo breve vita. Una volta usciti dal museo, dovrebbe essere quasi l'ora di pranzo; prima di incamminarvi verso il ristorante, concedetevi un giro nel bellissimo giardino che ospita il museo di Van Gogh e il Rijksmuseum(non ho fatto in tempo a visitarlo, ma è il museo contentente la più grande collezione di dipinti olandesi), dove troverete tante bancarelle di artigianato locale. Dopo pranzo, la mia idea iniziale era andare a rilassarmi al Vondelpark: un immenso parco, conosciuto come il polmone verde della città. Tuttavia, i miei piani sono cambiati quando mi sono trovato nella piazza Spui! Questa area pedonale è considerata una delle principali attrazioni della città, perchè di sera si anima al pari del quartiere a luci rosse tra locali, artisti di strada e musica dal vivo. Almeno...che accade di sera lo davo per scontato io, ma già dal primo pomeriggio mi sono trovato dentro ad una vera e propria festa, piena di gente e fiumi di birra Heineken! Il bello di organizzare nel dettaglio l'itinerario di un viaggio, consiste anche nel fatto che ogni "imprevisto" può diventare una sorpresa; per cui consiglio anche a voi di terminare l'esperienza ad Amsterdam godendovi lo spirito ribelle della città in questo quartiere! In questo modo, il ritorno in treno verso Eindhoven sarà meno triste.

Quando la città dorme ancora, è il momento migliore per perdersi nella calma e nei riflessi dei canali